giovedì 29 ottobre 2009

LA DANZA DELLE SCATOLE DI LATTA


Immaginate delle scatole...colorate e allegre....come delle vecchie ed eleganti signore in partenza per una gita....tutte insieme....sorridenti felici e ognuna con una piccola sorpresa.....questa è la danza delle scatole di latta !!
Un piccolo gioco nato da un'idea di Daniela tra una sferruzzata e una tazza di tea....visitate il suo blog e partecipate anche voi....quale segreto custodirà la vostra scatola?

venerdì 23 ottobre 2009

ZUCCA E CIPOLLE IN TEGLIA


In questo periodo le serate in compagnia di amici lasciano spazio agli aperitivi nelle piazzette in centro storico e cosa c'è di piu' confortevole di una teglia colorata e vitaminica di zucca e cipolle per affrontare il sopraggiungere dell'inverno?
Un abbinamento saporito e contrastante che si lascia avvolgere da una salsina dolce e pungente come quella di miele e aceto.
Questa ricetta mi ha subito colpita mentre girellavo fra i vari blog che seguo con passione...la bravissima Camomilla l'ha postata pochi giorni fa e io da brava seguace la riporto esattamente come l'ha fatta lei....provatela è davvero buona e semplice!!
Ingredienti per 4 persone:
800 g di zucca mantovana
2 cipolle gialle
1/2 cucchiaino di peperoncino rosso a scaglie
3 cucchiai circa di olio extravergine di oliva
qualche fogliolina di menta fresca
sale
per la salsa al miele:
80 ml di miele di acacia
80 ml di aceto di vino rosso
Procedimento:
Eliminate la buccia della zucca con un coltello affilato e riducetela a cubetti di ugual dimensione. Mondate la cipolla e tagliatela a spicchi (prima a metà poi in quarti che taglierete di nuovo a metà). Trasferite entrambe in una teglia rivestita di carta da forno e cospargete di peperoncino rosso a scaglie e olio extravergine di oliva, regolando di sale. Fate cuocere nel forno già caldo a 200° per circa 30-40 minuti, o comunque fino a quando la zucca sarà diventata tenera e dorata, mescolando a metà tempo.
Un paio di minuti prima che la zucca sia giunta a cottura, in una piccola casseruola portate ad ebollizione l'aceto di vino rosso insieme al miele di acacia, mescolate per farlo sciogliere e fate ridurre per circa 5 minuti. Dovrete ottenere una salsa appena un po' densa, ma fate attenzione a non lasciarla troppo sul fuoco altrimenti otterrete un caramello ed il rischio di bruciarlo sarà altissimo. Trasferite la zucca e le cipolle in un piatto da portata, irrorate con la salsa al miele e completate con qualche fogliolina di menta fresca. Servite immediatamente.
Ho voluto seguire l'indicazione di Camomilla anche per l'accompagnamento di questo piatto...della ricotta vaccina....e vi assicuro che è davvero ottimo!!!
Buon week end a tutti ci rivediamo lunedì!!! :0)

giovedì 22 ottobre 2009

CIPOLLE CONFIT


Questa mattina fa freddo!! Ma non un freddino autunnale di quelli che ti metti una giacca pesante e la sciarpa..no no no...un freddino di quelli che pensi "è arrivato l'inverno!!".
E così oltre ad essermi appena bevuta la seconda tazza di tea ed essere qui a scrivere mentre fuori si gela...ebbene si sono ancora in pigiama!
Ma quanto si sta bene a casa con il pigiama e il gatto che se la dorme e intorno il silenzio di una casa ancora addormentata?
Pazienza se fra mezz'ora uscirò di corsa tutta trafelata per recuperare il tempo passato in pigiama...pazienza!
Bando alle ciance....ecco qui le cipolle confit...io direi piu' caramellate ma alla fine il risultato è che sono buone e si sposano con con crostini, formaggi, carne e pesce.
2 kg di cipolle di Tropea
4 cucchiaini di zucchero per ogni kg di cipolle
1/2 tazzina di aceto balsamico
burro (io non l'ho utilizzato)
olio extra vergine
sale
Sbucciate le cipolle, affettatele e fatele appassire per qualche minuto in una casseruola con un cucchiaio d'olio (la ricetta diceva con il burro) a fiamma bassa, mescolando spesso per evitare che si imbiondiscano.
Sfumate con la 1/2 tazzina di aceto balsamico e lasciate rosolare, a questo punto aggiungete lo zucchero e mescolate per qualche minuto e lasciate cuocere a fuoco basso fino a quando non saranno pronte.
Mettetele nei vasetti ancora calde e lasciate riposare.
Direi che la ricreazione è finita....mi tocca tornare in classe...la maestra mi chiama!! :0)

mercoledì 21 ottobre 2009

CROSTINI DI POLENTA CON CONFIT DI CIPOLLE


.....sono di corsa....ho stirato, telefonato, chattato su facebook e mangiato qualche cioccolatino perchè avevo un languorino e ora non contenta del tempo tiranno ho fatto qualche foto ai crostini che ho servito ieri sera ai miei ospiti.....si perchè ormai di fare le foto al momento di servire le portate non se ne parla proprio....quindi io che sono furbella mi conservo qualche supersiste da fotografare il giorno dopo con tutta calma e la luce giusta! :0)

Ieri ero particolarmente produttiva e ho preparato una cena con diverse portate....gnocchetti, zucca e cipolle e un dolce buono e semplice....ma questa è un'altra storia.

I crostini di polenta erano una di quelle ricettine che ho addocchiato sulla rivista del momento e che trovo sia sfiziosa e gustosa, un piccolo antipastino, un finger food per un aperitivo fra amici.....

100 gr di farina gialla fine (io ho utilizzato quella precotta per mancanza di tempo...e voglia)
3 cipolle di Tropea
1 dl di panna acida (io non l'ho trovata e ho utilizzato del philadelphia)
burro
zucchero di canna
aceto di vino
sale

Preparate la polenta come preferite...quella che deve cuocere 1 ora oppure quella che basta guardarla ed è già pronta....

Versatela su un vassoio e formate uno strato di circa 1 cm e lasciatela raffreddare.

Sbucciate le cipolle.....la ricetta delle cipolle la posto domani (è tardi mancano le foto e sono di corsa...l'ho già detto??!?)

Ricavate dalla polenta tanti dischi del diametro di circa 4 cm, passateli in forno a 200° per 5 minuti, quindi disponeteli nei piatti singoli; adagiate su ciascuno mezzo cucchiaino di confit di cipolle, 1 cucchiaino di panna acida o philadelphia e servite.

Suggerimento

Se non disponete della panna acida, riunite 8 cucchiai di panna da cucina, 1 cucchiaio abbondante di yogurt e 1 cucchiaino di succo di limone, mescolate e lasciate riposare per 24 ore in luogo fresco.

Il lavoro mi aspetta.....a domani con le cipolle confit....e un po' di calma!!!


domenica 18 ottobre 2009

POLLO SPEZIATO


L'anno scorso, in seguito ad un viaggio in India, mia cognata mi ha regalato alcuni sacchettini di spezie indiane, che hanno diffuso il loro profumo per tutta la casa durante la preparazione di diversi piatti.
Quello che io e Renzo preferiamo è il pollo speziato con le verdure....e nessuno sa cucinarlo come sa farlo lui! :0)
Saporito e decisamente piccante, ma assolutamente delizioso!
Il procedimento per la preparazione di questo piatto è molto semplice, ma vi assicuro che il risultato è ottimo e il profumo di spezie aleggerà nella vostra casa per tutto il giorno!
Fate grigliare i petti di pollo e tagliateli a listarelle, metteteli in una ciotola capiente, nella quale metterete anche il peperone giallo e il peperone rosso tagliato fettine, le zucchine tagliate a rondelle, 1 cipolla tagliata finemente, 1 spicchio d'aglio e 1 abbondante cucchiaio di spezie indiane.
Ricoprite il tutto con una bottiglia di birra chiara e un cucchiaio d' olio e lasciate marinare per una giornata.
Trasferite quindi il tutto in una pentola con un cucchiaio d'olio e lasciate cuocere per 45 minuti a fuoco medio.
A fine cottura aggiungete mezzo cucchiaino di farina per addensare il sughetto e servite con del riso cotto in abbondante acqua salata con alcuni semi di cardamomo.

Vorrei segnalare il sito Ricetta.it sul quale sono state pubblicate fotografie senza l'autorizzazione delle legittime proprietarie.
I blog sono quelli di Silvia, Mirtilla e da quello che ho letto in giro,sembra ce ne siano altri!
Andate a vedere se hanno copiato qualcosa anche a voi!

mercoledì 14 ottobre 2009

SFORMATINI DI SPINACI CON PINOLI

La settimana scorsa ho acquistato una nuova rivista dedicata....ovviamente....al mondo della cucina.
La Cucina del Corriere della Sera curata da una squadra di esperti che uscirà in edicola stagionalmente....cioè 4 volte l'anno.
Sono stata colpita dalle foto, belle e professionali e le ricette contenute sono interessanti e sfiziose...ne ho già provate alcune (non postate perchè senza foto...sono arrivate prima le cavallette) e sono tutte spiegate bene, con dosi e tempi di cottura perfetti.
Mi piace soprattutto perchè una parte della rivista è dedicata ai prodotti di stagione....la zucca in questo caso, poi la scuola di cucina pappardelle, tagliatelle e le altre, street food, cucinare con l'uva....e mille altre interessanti idee.
Fra queste, ieri sera ho scelto di preparare questo sformatino di spinaci (io ho usato le bietole perchè le avevo in casa belle fresche e croccanti)...vi riporto la ricetta così come dalla rivista:

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
300 g di spinaci
20 g di pinoli
15 g di farina
10 g di burro
2 uova
2,5 dl di latte scremato
noce moscata
sale
pepe
PREPARAZIONE: 30 MINUTI
COTTURA: 40 MINUTI

Mondati gli spinaci, lavateli, sgrondateli e raccoglieteli in una casseruola con poschissima acqua leggermente salata e fateli cuocere per 5 minuti, poi scolateli strizzateli e passateli al setaccio.

In una padella fate tostare i pinoli a fiamma medio alta fino a quando sentirete il caratteristico aroma intenso e i pinoli risulteranno dorati, pestatene 15 g nel mortaio.

Fate fondere il burro in una casseruola, incorporate la farina mescolando bene per non formare grumi, quindi versate gradatamente il latte, sempre mescolando, e lasciate cuocere per 15 minuti a fuoco basso. Togliete dal fuoco il composto e lasciatelo riposare il tempo necessario perchè si raffreddi.

Sgusciate le uova e separate gli albumi dai tuorli, quindi incorporate questi ultimi al composto freddo , uno alla volta; condite con sale, pepe e noce moscata grattugiata, quindi unite il purè di spinaci e i pinoli pestati. Completate con gli albumi montati a neve ben ferma, mescolando delicatamente dall'alto verso il basso.

Foderate con carta da forno (io ho imburrato le cocotte) quattro piccole cocotte monoporzione e versate il composto ottenuto, poi cuocete in forno a 200° per circa 15 minuti. Serviti gli sformatini guarnendoli con pinoli tostati interi....secondo me anche con una fondutina di fontina oppure una crema di zucca.....o una cucchiaiata di morbida e cremosa crescenza.

martedì 13 ottobre 2009

FRIVOLEZZE


...questa mattina vorrei segnalare a tutte voi la prossima uscita di un film che secondo me ci piacerà molto!
Il 23 ottobre 2009 uscirà nei cinema Julie&Julia storia di una giovane trentenne che decide di cucinare nell'arco di un anno tutte le 524 ricette di un libro di cucina.....andate a vedervi il trailer sembra un film davvero carino....interpretato da una delle mie attrici preferite...Meryl Streep.
Buona visione! :0)

sabato 10 ottobre 2009

TONDA E GENTILE....



Tonda e gentile....la nocciola Piemonte è un frutto dal sapore delizioso che nasce e cresce tra le morbide colline delle Langhe.

Compare sulla scena delle creazioni dolciarie nel Carnevale del 1865, quando i pasticceri torinesi la utilizzarono come ingrediente insostituibile per la produzione dei cioccolatini Gianduiotti e della Crema Gianduia.

Da allora, la Nocciola Piemonte (o Tonda Gentile delle Langhe) è diventata una leggenda.

Oggi, apprezzata e riconosciuta dai golosi di tutto il mondo come indiscussa ''Regina Mondiale delle Nocciole''.

Poteva forse mancare un post dedicato alle nocciole?

Alcuni giorni fa ho ricevuto in regalo un bel sacco di nocciole e così con tanta pazienza Renzo ha provveduto a schiacciarle e io a tostarle....vi posso assicurare che il profumo che sprigionano questi frutti appena tostati è meraviglioso ed è impossibile resistere a sgranocchiarle una dietro l'altra !!

Dopo svariate consultazioni ho deciso di utilizzare la classica ricetta delle Langhe, quella senza farina e senza lievito che secondo me esalta maggiormente il sapore delle nocciole:

200 gr di nocciole Piemonte
200 gr di zucchero
2 uova freschissime
35 gr di burro




Utilizzate il burro a temperatura ambiente ed amalgamate lo zucchero; incorporate i tuorli d'uovo, le nocciole tritate finemente e gli albumi montati a neve. Ottenuto l'amalgama, porre in pirofila e cuocere in forno a 180° circa, per 40 minuti.

Esistono altre varianti che si differenziano per minime aggiunte di farina di frumento e lievito e l'aggiunta di cacao.

Utilizzate una tortiera in alluminio tipo Cuki e rispettate i tempi di cottura....la mia esperienza dice che è meglio!

Potete godervi questa bontà accompagnandola con un delicato zabaione tiepido oppure con una cioccolata in tazza e panna montata....io ho già l'acquolina in bocca e voi??!

martedì 6 ottobre 2009

PROFUMO DI BASILICO


La buona cucina, secondo noi, dovrebbe basarsi sempre su buoni ingredienti, ma in alcuni casi è davvero essenziale che questi siano eccellenti.
Il pesto genovese: che cosa resterebbe di questa celebre salsa se non sprigionasse il suo profumo, senza quel colore vivace, se non stuzzicasse il palato con il suo contrasto di sapori.?

E allora vediamoli questi ingredienti: il basilico innanzi tutto: deve essere quello ligure, possibilmente quello di Prà (anche se è davvero difficile trovarlo fuori dalla Liguria) a foglia piccola, e senza alcun sentore di menta; poi i pinoli, il formaggio parmigiano reggiano o il pecorino sardo stagionato o un mix di entrambi; aglio, sale grosso ed olio evo rigorosamente ligure.

Un tempo il pesto si preparava nel mortaio di marmo, pestando e mescolando gli ingredienti con un pestello in legno di ulivo; un gesto antico, che permetteva al basilico di sprigionare i suoi olii essenziali e di arrivare ad un risultato ineguagliabile.

Oggi tutto è più veloce e la nostra pazienza è limitata: rassegnamoci ed usiamo un frullatore, avendo cura di non frullare gli ingredienti in maniera eccessiva e troppo a lungo, per evitare il riscaldamento degli stessi.
Iniziamo quindi dal basilico, di cui si dovranno usare solo le foglie ben lavate ed asciugate; il sale grosso, il formaggio (l'ideale è un mix di parmigiano reggiano e pecorino sardo stagionato) l'aglio e l'olio evo.
Frullare a poco a poco, aggiungendo olio fino a che la salsa non sarà morbida e ben amalgamata. A questo punto trasferire in un barattolo e coprire con un velo di olio evo che ne impedirà la ossidazione.
E ora.? Che ne facciamo.?

Trofie, naturalmente..! con patate a tocchetti e fagiolini ma anche Trenette, Gnocchi di patate, Testaroli; sono molte le qualità di pasta che ben si sposano con la nostra amata salsa genovese. Solo una piccola accortezza: abbiate cura di amalgamare bene pasta e condimento allungando quest'ultimo con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta.

Un'ultima avvertenza semiseria: diffidate delle imitazioni.!! diffidate di quegli strani intrugli che fanno capolino dagli scaffali dei supermercati o che tendono pericolosi agguati dai banchi di rosticcerie e gastronomie; condimenti che contengono olio di semi al posto di olio evo; anacardi (!!!) al posto dei pinoli; panna, ricotta o altri formaggi al posto di quelli citati: potreste immaginare un risotto alla milanese fatto con il curry al posto dello zafferano.? Assaggereste una bagna cauda dove, al posto delle acciughe fossero state usate delle triglie.? Gustereste una pizza fatta con il ketchup al posto del pomodoro.? No vero.? Appunto.
Buon appetito.

Pesto Genovese
10 mazzi di basilico ligure a foglia piccola
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattuggiato
2 cucchiai di pecorino sardo stagionato
un pizzico di sale marino grosso
due spicchi di aglio
olio evo della riviera ligure

PS Da qualche giorno sono senza internet a casa e quindi la mia presenza nei vostri blog e nel mio sarà limitata.....ma voi non abbandonatemiiiii arrivooooooooooooo!!!