sabato 23 marzo 2013

PORRI and UOVO......e che UOVO!!!


Qualche mese fa, sul blog della mia amica Cinzia mi aveva incuriosita il post che parlava dell'uovo al tegamino cucinato secondo le regole di Carlo Cracco.
Un uovo al tegamino è sicuramente uno dei piatti piu' conosciuti, riconosciuti e veloci della cucina, ma se vogliamo prepararlo come si deve dobbiamo seguire alcuni accorgimenti.
Prima di tutto l'uovo va rotto in un piatto e non direttamente nella padella.
La padella deve essere della dimensione giusta per un uovo. Lasciate scaldare la padella e ci sciogliete una noce di burro. Quindi aggiungete il sale sul fondo della pentola e mai sopra l'uovo.
Fuori dal fuoco, versate l'uovo sgusciato (in un piatto) e rimettete la padella sul fuoco per un minuto. L'uovo dovrà cuocersi ma rimanere morbido. A questo punto lo fate scivolare nel piatto e voilà!
Io ho accompagnato l'uovo ai porri stufati in padella...e poco dopo avere fotografato la mia cena ho aggiunto una abbondante grattuggiata di parmigiano reggiano.
Una cenetta da single, ma anche un piatto adatto ad un brunch domenicale in famiglia o fra amici. :0)

venerdì 22 marzo 2013

RISOTTO COME LO FA LA MAMMA



Il brodo di verdure che bolle sul fuoco, una giornata di relax senza nessuno per cui cucinare, senza la fretta di impiattare il pranzo. Un piccolo e morbido risotto come lo prepara la mamma quando la domenica si pranza da lei. Semplice, saporito e veloce.

La lista della spesa:

1 scalogno
1 tuorlo
parmigiano grattugiato
brodo vegetale
riso vialone nano
maggiorana
olio evo
sale, pepe

Preparate il brodo vegetale con carota, sedano, cipolla e zucchina.
Nel frattempo fate scaldare due cucchiai di olio evo e fate appassire lo scalogno tagliato finemente.
Tostate il riso per alcuni minuti e sfumatelo con mezzo bicchiere di vino bianco. Proseguite la cottura aggiungendo il brodo vegetale.
In una ciotola amalgamate il tuorlo a tre abbondanti cucchiai di parmigiano e lavoratelo fino a quando non sarà cremoso.
Una volta cotto il riso mantecate con un po' di burro e il composto di uovo e parmigiano. Lasciate riposare il risotto per alcuni minuti e impiattate. Prima di servire cospargete con alcune foglie di maggiorana e un giro di olio evo.

sabato 16 marzo 2013

FRITTATA AL FORNO PORRI E PATATE

 Sto invecchiando e invecchiando si sa si seleziona, si cambiano i gusti in fatto di alimenti e di persone, o meglio si migliorano i gusti in fatto di alimenti e di persone e ci si scopre incredibilmente capaci di tagliare i rapporti con tutto quello che non ci rende sereni e sorridenti.

Ho riscoperto il piacere di un po' di musica, qualche candela accesa, i vasi di fiori colorati che fanno primavera sul balcone, un raggio di sole che scalda l'aria, la gatta accoccolata sulla sedia che controlla i miei gesti e annusa l'aria per capire se ci sarà qualcosa di buono anche per lei.
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Domenica scorsa avevo voglia di un piatto veloce e saporito e ho preparato questa frittata al forno. Ultimamente non ho voglia di cucinare piatti con abbinamenti troppo chiccosi e ricercati, ultimamente ho voglia di concretezza e solidità e anche una frittata al forno come la faceva la mia nonna può essere un ottimo piatto.

La lista della spesa:

2 porri
2 patate
3 uova
30 ml di latte
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale pepe qb

Pulite, lavate e affettate i porri a rondelle, tagliate a cubetti le patate. Scaldate 2 cucchiai di olio in un padella e fate appassire i porri e le patate, salate e lasciate cuocere una decina di minuti a fuoco lento coprendo con il coperchio.
Sbattete le uova con il parmigiano e il latte, salate e pepate.
Rivestite una teglia con la carta forno. Disponete i porri e le patate sul fondo della teglia e ricoprite con il composto di uova e formaggio.
Cuocete in forno ventilato a 180° per circa 20 minuti. Lasciate intiepidire e servite la frittata accompagnata da verdure saltate in padella. Nel mio caso costine del contadino spadellate con uno spicchio d'aglio e un cucchiaio di olio evo.

sabato 9 marzo 2013

VELLUTATA DEL CAVOLO


 
 
Sembra incredibile come in una città come Torino dove ogni quartiere ha il suo mercato rionale, l'apertura di un negozio di frutta e verdura freschissima e a prezzi del mercato possa avere così tanto successo. Un vecchio negozio, una volta sede di uno storico colorificio di quartiere si è trasformato in un punto di riferimento per tutti noi del borgo e non. Gestito da una famiglia ospitale e simpatica, che tra un kg di patate e un grappolo di datterini offre assaggi di deliziosi formaggi e olive piccanti. Un vero paradiso a due passi da casa, senza lo stress del parcheggio, dei borseggiatori del mercato, delle signore che viaggiano senza adeguata patente, trascinandosi dietro gli amati e odiati carrelli della spesa.
Oggi la mia attenzione è stata attirata dai cavoli verdi....anche se avrei preferito quello romano.Un porro una patata e un pomeriggio a disegnare e chiacchierare con la mia nipotina, mentre sul fuoco cuoceva questa vellutata. Semplice, profumata e ricca di vitamine.
La lista della spesa:
 
1 cavolo verde medio
1 porro e le sue foglie verdi
1 patata di media grandezza
sale q.b. olio evo
 
Mondate le verdure, tagliate a rondelle il porro e fatelo appassire in pentola con due cucchiai di olio evo, aggiungete dopo qualche minuto la patata tagliata a cubetti e i ciuffi di cavolo. Lasciate insaporire per qualche minuto, aggiungete 1 lt di brodo vegetale e lasciate cuocere per un'ora a fuoco lento. Aggiustate di sale e frullate la vostra vellutata fino a quando non assumerà un aspetto liscio e cremoso. Servite semplicemente con olio evo e pepe, oppure con porri croccanti.